Aramengo + Asti = 100 anni! – ana asti

Aramengo + Asti = 100 anni!

Domenica 10 giugno, nella splendida cornice delle colline de nord astigiano, si è svolta ad Aramengo la festa alpina che, nell’occasione della celebrazione del settantesimo anno di fondazione del Gruppo alpini di Aramengo, celebrava  in concomitanza  la trentesima Festa sezionale dell’ ANA di Asti.

Notevole la partecipazione dei vessilli sezionali e dei gagliardetti dei gruppi oltre la significativa presenza di tanti e tanti alpini, ma tutto il paese ha dimostrato di accogliere con entusiasmo la famiglia alpina.

Un festoso tripudio di tricolore ha accompagnato la sfilata che si è avviata per le vie del paese nella coinvolgente coreografia della tradizione alpina, il drappo tricolore ha guidato il corteo verso la prima sosta presso il monumento ai caduti per l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro.

L’alzabandiera ….tutti sull’attenti.

Il momento è solenne ed ora spazio alle allocuzioni delle numerose autorità intervenute, erano presenti il Sindaco di Aramengo Cristiano Massaia, la vice presidente del Consiglio Regionale della Regione Piemonte Angela Motta, il vice Prefetto Paolo Ponta, il presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi, il presidente sezionale ANA Fabrizio Pighin, il past president dell’ANA nazionale Corrado Perona , il sindaco di Asti Maurizio Rasero  e altri primi cittadini dell’astigiano e la vivissima, seppur emozionata, conduzione del capogruppo Giulietto Fasoglio. Particolarmente significativa la partecipazione dei giovani di Aramengo che hanno preso parte attiva nella cerimonia  a testimonianza che quei valori morali e umani, onore ed orgoglio della famiglia alpina, troveranno terreno fertile per la loro crescita negli anni a venire. Questo è in sostanza lo spirito che anima e giustifica le nostre cerimonie e manifestazioni, tramandare nelle nuove generazioni quello spirito di sacrificio, abnegazione e attenzione verso il prossimo che i nostri Padri ci hanno insegnato.

Il corteo si è poi diretto verso la Sede degli Alpini di Aramengo dove il parroco ha benedetto i nuovi locali,

Come consuetudine nelle nostre cerimonie, assoluto rilievo assume la celebrazione della Santa Messa, svoltasi nella Parrocchia di Sant’Antonio Abate, dove si sono susseguiti momenti particolarmente toccanti, in una religiosità solenne, arricchita dalla attenta partecipazione della congregazione alpina presente.

Momenti di intensa partecipazione, commozione nei ricordi, una cerimonia semplice ma densa di emozioni e sentimenti che ha coinvolto la mente e l’animo dei presenti. Un esempio rinnovato della purezza e del significato della nostra tradizione. La preghiera dell’Alpino ha concluso con solennità la celebrazione.

L’ammaina bandiera conclude la parte ufficiale della cerimonia e gli Alpini ripongono bandiere e gagliardetti nelle loro custodie, ma la giornata non è finita, l’ufficialità del protocollo, il dovere della compostezza lasciano il posto alla gioiosa atmosfera del pranzo, alla festante interpretazione dei canti, un brindisi, un saluto, un appuntamento alla prossima festa e la stanchezza della giornata è già un ricordo.

Grazie Aramengo, grazie Alpini, ed ora, veramente arrivederci al prossimo incontro  e sempre Viva l’Italia e Viva gli Alpini!
Aramengo + Asti = 100 anni!
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