Adunata Trento 2018: “incontri speciali” – ana asti

Adunata Trento 2018: “incontri speciali”

È un dato di fatto che durante le nostre Adunate sorgono incontri fra vecchi compagni di naja che si sono persi di vista, ma quest’incontro è stato reso speciale dal fatto che un nostro Alpino (Marco Malpassuto del Gruppo di Colcavagno) ha rivisto la persona a cui deve la vita Rosalina Taramasco.

La storia dei due protagonisti della foto risale alla loro tenera gioventù e più precisamente a quando avevano 5 anni. La storia nacque in una cascina di Piovà Massaia dove i due bambini giocavano a nascondino nel cortile della cascina ed ad un tratto Marco per andarsi a nascondere mise i piedi su di una lamiera che fungeva da chiusura ad un pozzo; questa piegandosi improvvisamente sotto il peso del bambino lo fece precipitare al suo interno. La bambina (la chiameremo Rosy d’ora in poi), accortasi che Marco era cascato dentro e stava chiamando aiuto non esitò a correre in casa ad avvisare le famiglie che stavano piacevolmente conversando e non si erano accorte di nulla.

I genitori del bambino e gli altri adulti accorsero prontamente e videro che il bambino in fondo al pozzo riusciva a stento a tenersi a galla (aveva frequentato un breve corso di nuoto); venne fatto un primo tentativo con una corda che si ruppe e quel punto nostro padre, che era piccolino e magro, tentò di calarsi con una fune all’interno del pozzo. Anche questo tentativo non è andò a buon fine ed in estremis, trovata una lunga catena venne calata dentro ed il bambino riusci ad agganciarvisi. Portato in superficie gli furono prestate le cure del caso e si riprese poi del tutto.

Era il 25 Aprile del 1970 e da allora i protagonisti non avevano mai più avuto l’occasione di sentirsi e vedersi fino all’Adunata di Trento ed anche qui il caso ci ha messo lo zampino; Rosy mi aspettava alla fine della sfilata e sotto insistenza di mia moglie che l’ha esortata a provare tramite Facebook (dove i due erano già amici) per vedere se c’era anche Marco, essendo anche lui Alpino; ed ecco che appena inviato il messaggio c’è stata la risposta immediata, Marco aveva appena finito di sfilare con il gagliardetto del Gruppo di Colcavagno. Una grandissima emozione quando si sono ritrovati, l’Adunata è anche questo ed ha avuto il merito di far ritrovare questi due “bambini”, ora avranno finalmente occasione di frequentarsi. La mamma all’epoca aveva fatto fare un quadro votivo che aveva portato al santuario di Oropa.

un Alpino di Soglio

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